Passiamo quidi alle presentazioni:
Ho 36 anni lavoro part time presso gli uffici di una grossa società ed ho un contratto a tempo indeterminato.
INDETERMINATO.........wow che parolona...peccato che la ditta in questione abbia prostituito il lavoro ad una lunga catena di appalti e subappalti, della cui liceità andremo a diascutere prossimamente, togliendo alla suddetta parola ogni significato...trasformandola in una sorta di gabbia che di fatto priva il lavoratore di ogni diritto e trasforma un contratto a tempo in determinato in LAVORO NERO LEGALIZZATO.
Per spiegarvi meglio analizziamo la filiera dell'appalto...
La società multinazionale di trasporti , nella sede specifica in cui lavoro ha appaltato i lavori di ufficio, magazzino e consegne ad una SRL, la SRL ha subappaltato il lavoro a diverse cooperative fittizie che de facto fanno capo alla stessa persona intestataria della SRL....morale della favola ...col mio lavoro mantengo diverse sovrastrutture: La multinazionale dei trasporti( che detto per inciso nella mia sede non possiede nemmeno una furgone o una carriola...ditemi voi se ha senso!), la SRL e le amministrazioni di almeno 3 diverse cooperative.
Partendo dal presupposto che l'appalto è stato dato via ad un prezzo stracciato, gioco forza a chi svolge il lavoro rimangono poche briciole...ovvero prima che lo stipendio giunga a destinazione i vari squali che nuotano qui intorno a pinne spiegate hanno già divorato tutto.
Anche analizando con superficialità la situazione, salta subito all'occhio che la situazione è troppo malata per funzionare...è come se un cancro dall'interno la divorasse...finche poi scoppia...e si ricomncia tutto da capo...un bel giorno chiuderanno faranno fagotto e arriverà un altra cooperativa a prendere il lavoro...e via che si risale sulla giostra.
Un uomo molto saggio da cui ho imparato parecchie cose e che ricordo con piacere, analizzando una situazione simile...ma nettamente meno peggiore ha detto: 'E un cane che si morde la coda.
Un'osservazione che nella sua semplicità e nel suo sapore figurato di saggezza popolare fornisce un allegoria assai efficace della cosa.
Cosa rende NERO il mio contratto a tempo indeterminato di impiegata amministrativa di 4 livello del settore trasporti e logistica??
1- percepisco lo stipendio 2 mesi dopo...ovvero chi comincia a lavorare da noi prende il primo stipendio solo dopo due mesi....e così via.
2-percepisco una paga oraria inferiore al quella stabilità dal CCNL e in busta mi figurano meno giorni e ore di quelli effettivamente lavorati. nella paga oraria vengono inclusi ferie, tfr. tredicesima e quattordicesima ed sempre presente una voce trasferta per far quadrare i conti della serva...e vi assicuro che non mi muovo mai dall'ufficio e manco ho la patente.
3-vengono fatti continui tagli all'orario di lavoro e alle giornate di lavoro...tu oggi lavori...oggi vai a casa non c'è bisogno e d'estate sono obbligata ad un periodo di almeno 15 giorni di ferie non pagati e lo stesso dopo il natale e in tutti i periodi in cui il lavoro tende a diminuire...e data la cattiva gestione e complice la crisi accade sempre più spesso. in busta figurano come giorni d'assenza spontanea...
4-Non ho diritto di ammalarmi...ovvero la malattia non è pagata.
ce ne sarebbero ancora di cose da dire...ma credo che queste già di per sè bastino ad inquadrare la situazione.
Terrò il resto come spunto per allegre parti monografiche!!
Amica mia, io ho il contratto a tempo indeterminato (finalmente!) e faccio in
RispondiEliminamodo che il lavoro mi piaccia. Che mi piaccia sorridere come una cretina
quando la gente mi racconta che ha la caghetta o simili. Mi sento una
geisha. Do' il sangue, ma fingere mi fa stare male dentro.