giovedì 12 aprile 2012

lavoro nero legalizzato

Passiamo quidi alle presentazioni:
Ho 36 anni lavoro part time presso gli uffici di una grossa società ed ho un contratto a tempo indeterminato.
INDETERMINATO.........wow che parolona...peccato che la  ditta in questione abbia prostituito il lavoro ad una lunga catena di appalti e subappalti, della cui liceità andremo a diascutere prossimamente, togliendo alla suddetta parola ogni significato...trasformandola in una sorta di gabbia che di fatto priva il lavoratore di ogni diritto e trasforma un contratto a tempo in determinato in LAVORO NERO LEGALIZZATO.
Per spiegarvi meglio analizziamo la filiera dell'appalto...
La società multinazionale di trasporti , nella sede specifica in cui lavoro ha appaltato i lavori di ufficio, magazzino e consegne ad una SRL, la SRL ha subappaltato il lavoro a diverse cooperative fittizie che de facto fanno capo alla stessa persona intestataria della SRL....morale della favola ...col mio lavoro mantengo diverse sovrastrutture: La multinazionale dei trasporti( che detto per inciso nella mia sede non possiede nemmeno una  furgone o una carriola...ditemi voi se ha senso!), la SRL e le amministrazioni di almeno 3 diverse cooperative.
Partendo dal presupposto che l'appalto è stato dato via ad un prezzo stracciato, gioco forza a chi svolge il lavoro rimangono poche briciole...ovvero prima che lo stipendio giunga a destinazione i vari squali che nuotano qui intorno a pinne spiegate hanno già divorato tutto.
Anche analizando con superficialità la situazione, salta subito all'occhio che la situazione è troppo malata per funzionare...è come se un cancro dall'interno la divorasse...finche poi scoppia...e si ricomncia tutto da capo...un bel giorno chiuderanno faranno fagotto e arriverà un altra cooperativa a prendere il lavoro...e via che si risale sulla giostra.
Un uomo molto saggio da cui ho imparato parecchie cose e che ricordo con piacere, analizzando una situazione simile...ma nettamente meno peggiore ha detto: 'E un cane che si morde la coda.
Un'osservazione che nella sua semplicità e nel suo sapore figurato di saggezza popolare fornisce un allegoria assai efficace della cosa.
Cosa rende NERO il mio contratto a tempo indeterminato di impiegata amministrativa di 4 livello del settore trasporti e logistica??
1- percepisco lo stipendio 2 mesi dopo...ovvero chi comincia a lavorare da noi prende il primo stipendio solo dopo due mesi....e così via.
2-percepisco una paga oraria inferiore al quella stabilità dal CCNL e in busta mi figurano meno giorni e ore di quelli effettivamente lavorati. nella paga oraria vengono inclusi ferie, tfr.  tredicesima e quattordicesima ed sempre presente una voce trasferta per far quadrare i conti della serva...e vi assicuro che non mi muovo mai dall'ufficio e manco ho la patente.
3-vengono fatti continui tagli all'orario di lavoro e alle giornate di lavoro...tu oggi lavori...oggi vai a casa non c'è bisogno e d'estate sono obbligata ad un periodo di almeno 15 giorni di ferie non pagati e lo stesso dopo il natale e in tutti i periodi in cui il lavoro tende a diminuire...e data la cattiva gestione e complice la crisi accade sempre più spesso. in busta figurano come giorni d'assenza spontanea...
4-Non ho diritto di ammalarmi...ovvero la malattia non è pagata.
ce ne sarebbero ancora di cose da dire...ma credo che queste già di per sè bastino ad inquadrare la situazione.
Terrò il resto come spunto per allegre parti monografiche!!

1 commento:

  1. Amica mia, io ho il contratto a tempo indeterminato (finalmente!) e faccio in
    modo che il lavoro mi piaccia. Che mi piaccia sorridere come una cretina
    quando la gente mi racconta che ha la caghetta o simili. Mi sento una
    geisha. Do' il sangue, ma fingere mi fa stare male dentro.

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